Mastopessi
La mastopessi è l’intervento chirurgico volto al sollevamento e rimodellamento del seno, che può essere abbinato all'inserimento di protesi mammarie nei casi in cui fosse richiesto anche un aumento di volume. Tale intervento è indicato nei casi in cui:
- Il seno risulta cadente o poco tonico e svuotato in seguito a gravidanza, importante dimagrimento o invecchiamento dei tessuti.
- I capezzoli guardano verso il basso o sono posti inferiormente rispetto al solco sottomammario.
L’intervento dura 90-120 minuti, può essere effettuato in sedazione profonda o in anestesia generale, in Day Surgery o con ricovero di una notte.
Il mio obiettivo è quella di effettuare un rimodellamento dei tessuti tale da ridonare pienezza e tonicità al seno, quando possibile, senza l’utilizzo di protesi mammarie.
Mastopessi
prima e dopo
Mastopessi
scheda dell'intervento
Mastopessi
domande e risposte
L’esercizio fisico può essere ripreso dopo circa un mese, utilizzando un reggiseno contenitivo.
Mastopessi: prima dell’intervento
Chi vuole fare un intervento al seno si rivolge al chirurgo plastico Roma per Mastoplastica Additiva, Mastoplastica Riduttiva e Lipofilling Seno, ma anche per la mastopessi. La mastopessi o lifting del seno è l’intervento volto a correggere la ptosi mammaria, ossia il cedimento e la discesa verso il basso del seno femminile. La discesa del seno verso il basso sul torace, rispetto alla posizione giovanile, è un evento fisiologico legato all’invecchiamento del tessuto cutaneo e ghiandolare, ma in alcune donne (soprattutto in quelle con seni di maggiori dimensioni) può essere un evento precoce e maggiormente evidente a causa di una predisposizione familiare o in seguito a gravidanze, in particolar modo se associate a un prolungato allattamento, o ad un importante dimagrimento ed è aggravata da fattori quali fumo di sigaretta, indice di massa corporea elevato, rapide variazioni di peso, mancato utilizzo di indumenti che sostengano il seno. Molte pazienti pensano erroneamente che per riempire un seno sceso e svuotato sia indispensabile l’utilizzo di una protesi mammaria. In realtà in un seno con una componente ghiandolare anche di medio volume può essere sollevato e rimodellato, dando un aspetto pieno al décolleté utilizzando solamente i propri tessuti, creando un lembo di tessuto ghiandolare che diventa una “autoprotesi” di tessuto mammario. Nei casi in cui il volume dei propri tessuti fosse troppo modesto o si desiderasse un aumento maggiore è possibile eseguire una mastopessi additiva con l’inserimento di protesi mammarie in silicone.
Quando ci si sottopone a qualsiasi intervento chirurgico sarebbe opportuna l’astensione dal fumo per i 15 giorni prima e per i 15 giorni dopo l’intervento per migliorare la vascolarizzazione dei tessuti e la cicatrizzazione delle ferite. Il paziente deve essere in buone condizioni di salute e in caso di infezioni o problemi di salute recenti è consigliabile posporre l’intervento. Nella settimana precedente l’operazione è necessario evitare l’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei per evitare alterazioni della coagulazione.
Mastopessi: l’intervento
L’intervento di mastopessi può essere eseguito sia in regime di ricovero, sia come Day Hospital, nella maggior parte dei casi in anestesia generale. In alcune pazienti, in cui sia necessaria una correzione di minore entità, è possibile eseguire l’intervento in anestesia locale con sedazione. L’operazione può avere una durata variabile da 60 a 180 minuti, a seconda del volume delle mammelle e del tipo di correzione necessaria. Vi sono varie tecniche chirurgiche con diversi tipi di incisioni e dunque di cicatrici, le più utilizzate prevedono cicatrici intorno all’areola, con eventualmente associato un tratto verticale e, talvolta, un tratto nel solco sottomammario. La scelta della tecnica più adatta varia a seconda delle dimensioni delle mammelle, del loro grado di ptosi (discesa), della posizione delle areole e dei capezzoli. L’aspetto finale delle cicatrici dipende dalla capacità di cicatrizzazione individuale del paziente ed è solo parzialmente prevedibile in base al tipo di pelle, di carnagione (i pazienti con la pelle scura tendono ad avere cicatrici più evidenti), all’eventuale presenza di alcune patologie o abitudini di vita (il fumo influenza negativamente i processi di cicatrizzazione). In ogni caso tali segni tendono generalmente a divenire meno evidenti nel tempo e non sono presenti cicatrici a livello del décolleté e in tutta la zona al di sopra dell’areola (la metà superiore del seno che risulta visibile dal reggiseno e dal costume). Nei casi in cui sia richiesto un aumento di volume è possibile associare il rimodellamento del seno all’inserimento di protesi mammarie in silicone.
Mastopessi: post operatorio e risultati
Nell’immediato post operatorio sarà presente una quota di edema (gonfiore) che farà apparire il seno più grande ma andrà riducendosi già dalla prima settimana dopo l’intervento e scomparirà dopo i primi mesi. Il dolore post operatorio è generalmente di grado modesto e ben controllato dai farmaci. La paziente dovrà dormire supina ed indossare un reggiseno contenitivo durante il primo mese, successivamente potrà utilizzare qualsiasi modello. La ripresa delle normali attività quotidiane può avvenire dopo 7-10 giorni, prima di allora è opportuno ridurre il più possibile i movimenti delle braccia ed evitare la guida. Docce e bagni sono consentiti dopo la rimozione dei punti, in genere dopo 10 giorni. L’attività sportiva può essere ripresa dopo circa 4 settimane. Nel primo periodo post operatorio può essere presente una riduzione di sensibilità dell’areola e del capezzolo, in genere temporanei e solo in rari casi permanenti. Il dolore, il gonfiore ed eventuali alterazioni della sensibilità dell’areola e del capezzolo possono essere diverse tra i due seni ma tali asimmetrie sono normalmente transitorie e andranno risolvendosi nel tempo. Dopo l’intervento un’eventuale gravidanza, con il conseguente aumento di volume delle mammelle e successiva riduzione post-gravidica, potrebbe alterare il risultato della procedura.