Rinoplastica

La rinoplastica (rinosettoplastica) è uno degli interventi di maggiore soddisfazione sia per il paziente che per il chirurgo. Il naso è un elemento fondamentale del viso ed è in grado di renderlo più armonico, regolare e persino più giovane. Nel corso dell’intervento è possibile effettuare delle correzioni sia di tipo estetico che funzionale, al fine di migliorare la respirazione. Si tratta pertanto di un intervento estremamente raffinato ed indicato in caso di:

  • Naso di grandi dimensioni o sproporzionato o molto proiettato in avanti
  • Alterazioni della forma del naso quali presenza di “gobbetta” (gibbo nasale), naso deviato verso un lato, punta del naso grande, globosa o cadente
  • Difficoltà di respirazione dal naso
  • Alterazioni della forma del naso o della respirazione nasale legate a precedenti traumi o fratture

Nel corso dell’intervento, se necessario, può anche essere associata la mentoplastica, ovvero l’aumento del mento, al fine di rendere il profilo più regolare.L’intervento dura 90-120 minuti e viene effettuato in anestesia generale con una notte di ricovero.

Rinosettoplastica

Il mio obiettivo consiste consiste nell’eliminare i difetti presenti senza stravolgere la fisionomia del volto, donando al naso un aspetto naturale e “non chirurgico”.

Rinoplastica
prima e dopo

Prima Dopo

Rinoplastica
scheda dell'intervento

Tempi e anestesia

DURATA INTERVENTO:
90-120 minuti

ANESTESIA:
Generale

TEMPI DI RECUPERO:
7-10 giorni

Prima dell'intervento

Prima di ogni intervento di chirurgia estetica, la valutazione preoperatoria è fondamentale per comprendere i desideri della paziente e la fattibilità della procedura. Proprio per questo ritengo indispensabile dare ampio spazio all’ascolto delle esigenze e delle aspettative di ogni paziente, fornendo tutte le informazioni necessarie al raggiungimento di una decisione consapevole.Durante la visita per l’intervento di rinosettoplastica, in particolare, verrà valutato:Le caratteristiche e i difetti della struttura esterna del naso e come esse si rapportano alle caratteristiche del visoLa situazione del setto nasale e dei turbinati inferiori e le eventuali alterazioni respiratorie presenti.La possibilità di eseguire l’intervento con tecnica aperta (con una piccola cicatrice cutanea inapparente vicina alla base del naso) o con tecnica chiusa (incisioni interne al naso).Queste decisioni verranno prese in base all’anatomia e alle preferenze della paziente, in modo da ottenere un risultato il più possibile personalizzato.

Il post operatorio

Dopo l’intervento il paziente avrà un piccolo tutore e dei cerotti sul dorso del naso che saranno mantenuti per i successivi 7 giorni. I tamponi vengono normalmente rimossi il giorno dopo l’intervento, prima della dimissione. Nei giorni successivi sarà presente un po’ di gonfiore e talvolta qualche piccolo livido che scompariranno progressivamente. Il post-operatorio non è doloroso e le attività quotidiane potranno essere riprese dopo 7-10 giorni.

Rinoplastica
domande e risposte

No, sembra incredibile, ma dopo l’intervento non si prova alcun dolore!

Rinoplastica: prima dell’intervento

Chi si rivolge al chirurgo plastico Roma per un intervento di rinoplastica si sottopone a un’operazione volta non solo a correggere i difetti estetici del naso ma anche i problemi funzionali e respiratori attraverso la correzione delle deviazioni del setto nasale e dell’anomalo ingrandimento dei turbinati inferiori del naso. Nel corso di un intervento di rinoplastica, anche se richiesto solo per motivazioni estetiche, sarebbe sempre opportuno abbinare una correzione della funzionalità respiratoria del naso attraverso una settoplastica ed eventuale riduzione dei turbinati inferiori, in quanto la riduzione delle dimensioni complessive del naso potrebbe accentuare o peggiorare alterazioni della funzionalità respiratoria già presenti. Come la blefaroplastica, il lipofilling viso e il lifting di viso e collo, anche la rinoplastica è una delle operazioni di chirurgia estetica di maggior impatto per la bellezza e l’armonia del viso e uno degli interventi di maggior soddisfazione sia per il paziente che per il chirurgo plastico. Lo sviluppo del naso si completa tra i 15-16 anni ed è quindi già da questa età che può essere eseguito l’intervento, purchè il paziente sia psicologicamente maturo e realmente motivato. Diversamente da come avveniva anni fa, compatibilmente con i desideri del paziente, la tendenza attuale è di cercare di ottenere un risultato più naturale possibile, correggendo i difetti, senza alterare drasticamente la forma del naso. Talvolta la rinoplastica può essere eseguita anche in età avanzata, in quanto il processo di invecchiamento determina i suoi effetti anche al livello della piramide nasale, che si manifestano con un abbassamento e un aumento di dimensioni della punta del naso e un aspetto più evidente delle irregolarità del dorso. In altri casi il paziente può rivolgersi al chirurgo per un intervento di rinoplastica secondaria, per correggere gli esiti di un precedente intervento non soddisfacente. Si tratta chiaramente di casi caratterizzati da una maggiore complessità, legata alle alterazioni cicatriziali successive al precedente intervento e pertanto richiedono grande esperienza da parte del chirurgo.

Quando ci si sottopone a qualsiasi intervento chirurgico sarebbe opportuna l’astensione dal fumo per i 15 giorni prima e per i 15 giorni dopo l’intervento per migliorare la vascolarizzazione dei tessuti e la cicatrizzazione delle ferite. Il paziente deve essere in buone condizioni di salute e in caso di infezioni o problemi di salute recenti è consigliabile posporre l’intervento. Nella settimana precedente l’operazione è necessario evitare l’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei per evitare alterazioni della coagulazione.

Rinoplastica: come si svolge l’intervento

Gli interventi di rinoplastica (rinosettoplastica) vengono svolti in anestesia generale con un giorno di ricovero e hanno una durata media di circa un’ora e mezza. Nei casi in cui la correzione sia limitata solo ad una parte del naso (come la punta o il dorso) l’intervento può essere eseguito in anestesia locale con sedazione, in regime di Day Hospital. L’intervento consiste nella correzione dell’impalcatura ossea e cartilaginea del naso e può essere effettuato mediante un accesso solo interno al naso (Rinoplastica chiusa) o mediante un’impercettibile incisione al livello della cute tra le due narici, alla base della columella (Rinoplastica aperta). In alcuni casi la correzione delle narici può richiedere delle piccole incisioni esterne, che tuttavia sono ben nascoste nelle pieghe naturali del viso. Dove fosse necessario verrà eseguita la correzione di eventuali deviazioni del setto nasale (settoplastica) o di altre problematiche funzionali (ipertrofia dei turbinati). Al termine dell’intervento verranno posizionati dei tamponi nasali morbidi nelle narici e un piccolo tutore costituito da una placchetta rigida, sul dorso del naso.

rinoplastica: dopo l’intervento

Nonostante ciò che si possa credere, dopo l’intervento il dolore è praticamente assente o comunque ben controllato dai farmaci. Potrebbero essere presenti, soprattutto nelle prime 48 ore, il gonfiore e qualche livido al livello delle guance e delle palpebre, che tuttavia andranno riassorbendosi in 10-15 giorni. Il giorno successivo all’intervento, prima della dimissione, i tamponi vengono rimossi in modo non traumatico e si torna a casa avendo solo una placchetta rigida sul dorso del naso. Dopo una settimana, viene effettuata la prima medicazione, durante la quale la placchetta rigida sul dorso viene rimossa. Mantenendo il tutore sul dorso del naso, lo svolgimento delle attività quotidiane può essere ripreso già dopo 2-3 giorni mentre è bene evitare l’attività fisica per almeno un mese e l’esposizione ai raggi ultravioletti per 3 settimane. I portatori di occhiali devono evitarne l’utilizzo per almeno 6 settimane, sostituendoli, ove possibile, con lenti a contatto che possono essere indossate già dopo 2-3 giorni dall’intervento. Mentre l’edema al livello delle aree circostanti si riassorbe nel giro di due settimane, il gonfiore al livello del naso, soprattutto della punta, può persistere per alcune settimane e sono necessari almeno 6 mesi per poter valutare il risultato finale.

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