No, sembra incredibile, ma dopo l’intervento non si prova alcun dolore!
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Dott.ssa Maria Servillo laureata in Medicina e Chirurgia. Specializzata in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli.
La rinoplastica (rinosettoplastica) è uno degli interventi di maggiore soddisfazione sia per il paziente che per il chirurgo. Il naso è un elemento fondamentale del viso ed è in grado di renderlo più armonico, regolare e persino più giovane. Nel corso dell’intervento è possibile effettuare delle correzioni sia di tipo estetico che funzionale, al fine di migliorare la respirazione. Si tratta pertanto di un intervento estremamente raffinato ed indicato in caso di:
Nel corso dell’intervento, se necessario, può anche essere associata la mentoplastica, ovvero l’aumento del mento, al fine di rendere il profilo più regolare.
L’intervento dura 90-120 minuti e viene effettuato in anestesia generale con una notte di ricovero.
La mia filosofia consiste consiste nell’eliminare i difetti presenti senza stravolgere la fisionomia del volto, donando al naso un aspetto naturale e “non chirurgico”.
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DURATA INTERVENTO:
90-120 minuti
ANESTESIA:
Generale
TEMPI DI RECUPERO:
7-10 giorni
Chi si rivolge al chirurgo plastico Roma per un intervento di rinoplastica si sottopone a un’operazione volta non solo a correggere i difetti estetici del naso ma anche i problemi funzionali e respiratori attraverso la correzione delle deviazioni del setto nasale e dell’anomalo ingrandimento dei turbinati inferiori del naso. Nel corso di un intervento di rinoplastica, anche se richiesto solo per motivazioni estetiche, sarebbe sempre opportuno abbinare una correzione della funzionalità respiratoria del naso attraverso una settoplastica ed eventuale riduzione dei turbinati inferiori, in quanto la riduzione delle dimensioni complessive del naso potrebbe accentuare o peggiorare alterazioni della funzionalità respiratoria già presenti. Come la blefaroplastica, il lipofilling viso e il lifting di viso e collo, anche la rinoplastica è una delle operazioni di chirurgia estetica di maggior impatto per la bellezza e l’armonia del viso e uno degli interventi di maggior soddisfazione sia per il paziente che per il chirurgo plastico. Lo sviluppo del naso si completa tra i 15-16 anni ed è quindi già da questa età che può essere eseguito l’intervento, purchè il paziente sia psicologicamente maturo e realmente motivato. Diversamente da come avveniva anni fa, compatibilmente con i desideri del paziente, la tendenza attuale è di cercare di ottenere un risultato più naturale possibile, correggendo i difetti, senza alterare drasticamente la forma del naso. Talvolta la rinoplastica può essere eseguita anche in età avanzata, in quanto il processo di invecchiamento determina i suoi effetti anche al livello della piramide nasale, che si manifestano con un abbassamento e un aumento di dimensioni della punta del naso e un aspetto più evidente delle irregolarità del dorso. In altri casi il paziente può rivolgersi al chirurgo per un intervento di rinoplastica secondaria, per correggere gli esiti di un precedente intervento non soddisfacente. Si tratta chiaramente di casi caratterizzati da una maggiore complessità, legata alle alterazioni cicatriziali successive al precedente intervento e pertanto richiedono grande esperienza da parte del chirurgo.
Quando ci si sottopone a qualsiasi intervento chirurgico sarebbe opportuna l’astensione dal fumo per i 15 giorni prima e per i 15 giorni dopo l’intervento per migliorare la vascolarizzazione dei tessuti e la cicatrizzazione delle ferite. Il paziente deve essere in buone condizioni di salute e in caso di infezioni o problemi di salute recenti è consigliabile posporre l’intervento. Nella settimana precedente l’operazione è necessario evitare l’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei per evitare alterazioni della coagulazione.
Gli interventi di rinoplastica (rinosettoplastica) vengono svolti in anestesia generale con un giorno di ricovero e hanno una durata media di circa un’ora e mezza. Nei casi in cui la correzione sia limitata solo ad una parte del naso (come la punta o il dorso) l’intervento può essere eseguito in anestesia locale con sedazione, in regime di Day Hospital. L’intervento consiste nella correzione dell’impalcatura ossea e cartilaginea del naso e può essere effettuato mediante un accesso solo interno al naso (Rinoplastica chiusa) o mediante un’impercettibile incisione al livello della cute tra le due narici, alla base della columella (Rinoplastica aperta). In alcuni casi la correzione delle narici può richiedere delle piccole incisioni esterne, che tuttavia sono ben nascoste nelle pieghe naturali del viso. Dove fosse necessario verrà eseguita la correzione di eventuali deviazioni del setto nasale (settoplastica) o di altre problematiche funzionali (ipertrofia dei turbinati). Al termine dell’intervento verranno posizionati dei tamponi nasali morbidi nelle narici e un piccolo tutore costituito da una placchetta rigida, sul dorso del naso.
Nonostante ciò che si possa credere, dopo l’intervento il dolore è praticamente assente o comunque ben controllato dai farmaci. Potrebbero essere presenti, soprattutto nelle prime 48 ore, il gonfiore e qualche livido al livello delle guance e delle palpebre, che tuttavia andranno riassorbendosi in 10-15 giorni. Il giorno successivo all’intervento, prima della dimissione, i tamponi vengono rimossi in modo non traumatico e si torna a casa avendo solo una placchetta rigida sul dorso del naso. Dopo una settimana, viene effettuata la prima medicazione, durante la quale la placchetta rigida sul dorso viene rimossa. Mantenendo il tutore sul dorso del naso, lo svolgimento delle attività quotidiane può essere ripreso già dopo 2-3 giorni mentre è bene evitare l’attività fisica per almeno un mese e l’esposizione ai raggi ultravioletti per 3 settimane. I portatori di occhiali devono evitarne l’utilizzo per almeno 6 settimane, sostituendoli, ove possibile, con lenti a contatto che possono essere indossate già dopo 2-3 giorni dall’intervento. Mentre l’edema al livello delle aree circostanti si riassorbe nel giro di due settimane, il gonfiore al livello del naso, soprattutto della punta, può persistere per alcune settimane e sono necessari almeno 6 mesi per poter valutare il risultato finale.