Il protocollo può variare a seconda del prodotto utilizzato; in genere si effettua una prima fase “di attacco” con più sedute ravvicinate e una successiva fase di mantenimento con sedute più distanziate nel tempo.
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Dott.ssa Maria Servillo laureata in Medicina e Chirurgia. Specializzata in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli.
Per evitare la comparsa di colorito spento, secchezza e rughe sottili, anche nelle pelli più giovani è importante fornire adeguata idratazione e nutrimento: la biostimolazione consiste appunto in un trattamento di mantenimento della pelle, nel quale vengono infiltrati acido ialuronico, aminoacidi e vitamine che permettono di mantenere la freschezza e la luminosità di viso, collo e décolleté. Si tratta quindi di un trattamento adatto ad ogni tipo di pelle, anche quelle più giovani.
La cura e il benessere della pelle sono alla base di qualsiasi trattamento medico estetico e rappresentano il segreto per invecchiare al meglio punto la pelle rappresenta l’organo più esteso del corpo e deve essere nutrita e curata per affrontare i danni quotidiani causati dal sole, stili di vita e inquinamento.
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DURATA INTERVENTO:
15 minuti
ANESTESIA:
Crema anestetica
TEMPI DI RECUPERO:
Immediato
L’obiettivo dei trattamenti di biostimolazione in medicina estetica è quello di portare ad un miglioramento delle proprietà funzionali, strutturali ed estetiche della cute. Il chirurgo plastico attraverso questo trattamento coadiuva i processi biosintetici dei fibroblasti e questo porta al successo terapeutico della tecnica. A differenza del light lifting, la biostimolazione rappresenta un trattamento di cura e nutrimento della pelle che stimola la sintesi dei costituenti fondamentali del derma cutaneo come il collagene, l’acido ialuronico e l’elastina, responsabili della struttura, del sostegno e dell’idratazione della matrice del connettivo dermico. Il mantenimento in salute della matrice extracellulare non si ripercuote solo sull’estetica del viso, come fa la profiloplastica medica, ma anche sull’aspetto funzionale, rallentando i processi di chrono e photo aging. La biostimolazione, infatti, contribuisce al mantenimento delle proprietà chimico-fisiche della struttura del derma, permettendo una migliore diffusione dei nutrienti nella pelle, una migliore vascolarizzazione del derma e una maggiore vitalità della componente cellulare dell’epidermide. A differenza di altri trattamenti di chirurgia o medicina estetica, la biostimolazione mantiene una pelle giovane e sana senza risultati che rischiano di apparire artificiali.
La biostimolazione cutanea è un trattamento mininvasivo che usa sottilissimi aghi per iniettare sottocute soluzioni in grado di stimolare la funzione cellulare. L’effetto della biostimolazione si può ottenere o con un singolo ingrediente attivo o con più sostanze biocompatibili e assorbibili. Tra queste ci sono acido ialuronico a basso peso molecolare, vitamine, minerali, aminoacidi, fattori di crescita e tanto altro ancora.
Nella maggior parte dei casi la biostimolazione usa: acido ialuronico a basso peso molecolare, diverso da quello utilizzato come filler, in quanto in questo caso ha lo scopo di donare idratazione alla cute, richiamando acqua nei tessuti con un immediato effetto di distensione; fattori di crescita per sostenere il metabolismo dei fibroblasti; aminoacidi precursori del collagene, dell’acido ialuronico e dell’elastina; coenzimi; vitamine C ed E che aiutano la funzione cellulare, sono dei potenti antiossidanti che preservano l’integrità chimico e fisica del derma e contrastano i radicali liberi, prodotti in seguito ai danni del sole e dell’inquinamento. Altre tecniche usate dal chirurgo plastico oltre alla biostimolazione sono la radiofrequenza e il microneedling, che puntano a stimolare e sostenere l’attività cellulare con mezzi fisici.
La biostimolazione rientra tra i trattamenti di medicina estetica e anti aging e può essere impiegata nei pazienti più giovani per la prevenzione dell’invecchiamento e per mantenere la pelle luminosa e sana. La biostimolazione e la bioristrutturazione sono adatte anche a pazienti in età avanzata che vogliono correggere gli inestetismi dell’invecchiamento cutaneo, i cosiddetti chrono e photoaging. In tutti questi casi la biostimolazione permette di trattare le aree più esposte al processo di invecchiamento e in particolare il viso, il collo e il décolleté. Si tratta di una procedura che ha un effetto terapeutico e di mantenimento per la cute e curare l’organo “pelle” è fondamentale per rallentare il processo di invecchiamento e prevenire i danni legati al sole, al fumo e agli altri agenti inquinanti che ogni giorno aggrediscono la cute. Tuttavia, chi cerca un trattamento con un impatto immediato su particolari aree del viso come il naso, può usare il rinofiller. Sul piano biologico chi sceglie di sottoporsi a questo trattamento può ottenere un incremento dello spessore, della compattezza e del livello di idratazione del derma, un miglioramento dello strato epidermico, una maggiore presenza di elastina e il ripristino del film lipidico cutaneo, con conseguente riduzione delle rughe e dei solchi cutanei. Dal momento che il fisiologico processo di invecchiamento di tutti gli organi, e quindi anche della pelle, comincia dall’età adulta e si protrae per tutto il corso della vita, anche questi trattamenti